Semplicemente un racconto che attinge dalla Poesia di Pasolini e la mescola al Blues
più puro, certo un azzardo pericoloso, ma vivo e reale, che racconta della nostra carne più scura.
Sul muro della cucina di Andrea spicca una scritta: “chi non ama il blues ha un buco nell’anima”. Non a caso in cucina. Andrea, infatti, fa il cuoco per vivere, la cucina è l’ambiente a lui più familiare, si muove perfettamente a suo agio tra vasetti di curry indiano e pasta delle più svariate forme. Con navigata maestria inventa piatti dai sapori esotici con pochi ingredienti in una manciata di minuti.
Fa il cuoco di mestiere, ma la sua vita è il Blues.
Si dice che il Blues sia la musica del Diavolo, atmosfere cupe e malinconiche che evocano immagini dei neri del Mississippi, vecchi e rugosi, con le loro voci roche impastate di fumo e alcool, note suonate da dita rattrappite che sfiorano vecchie corde di strumenti ormai consumati dal tempo e musica che viene dall’anima.

IO E IL DIAVOLO dal Blues del Delta a Pier Paolo Pasolini – con Andrea Giannoni e il “Sindacato del Mojo”
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