Shakespeare è caduto in un forte stato depressivo: un uomo in crisi familiare, preso in mezzo fra un matrimonio armai finito, l’adorazione per Susanna, la figlia prediletta, e una nuova storia che non riesce a decollare; un drammaturgo che ha perso l’ispirazione ed è tormentato quotidianamente dai personaggi delle sue opere che lo accusano di averli creati solo per diventare famoso. Shakespeare si ritrova sul lettino di uno psicologo a riflettere su se stesso e sulla sua vita: una metafora per descrivere la crisi privata e interiore dell’uomo moderno, in lotta con se stesso e  i suoi principi, partendo dall’animo infinito di uno scrittore immenso come il Bardo. Con un finale in cui Shakespeare riuscirà a ritrovarsi, o a darsi almeno una speranza e tutti i personaggi della sua vita privata e di quella di autore torneranno per celebrarlo: “Thanks William!”

L'IDEA DI SPETTACOLO

Prendendo spunto dalla trama del film “Harry a pezzi” di Woody Allen, Massimo Bonechi propone uno spettacolo decostruito, frantumato in continui ritorni indietro e fughe in avanti, senza una vera trama, attraversato da invenzioni surreali, variazioni sul tema del doppio e della moltiplicazione dei personaggi, assalito da parentesi drammatiche, deviazioni farsesche e omaggi ad altri mostri della letteratura, come Kafka e Proust. Massimo Bonechi diplomato nel 1992 alla scuola teatrale Avventura sulla scena, diretta da Luca Tintori, ha avuto le prime esperienze di regia con lo stesso Tintori, del quale è stato assistente per due anni. Nel 1996 è stato tra i fondatori della Compagnia Da Dietro, poi diventata Edison Teatro. Nel giugno 2003 si è ha conseguito il diploma di recitazione e regia presso l?Accademia Teatrale di Firenze diretta da Pietro Bartolini

SHAKESPERARE A PEZZI con Andrea Anastasio, Fabio Berens, Tommaso Carovani, Tania De Lucia, Leonardo Maggi, Arianna Mengoni, Silvia Stacchini –  regia Massimo Bonechi – Produzione Massimo Bonechi e ILV TEATRO

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