Il racconto della Compagnia prosegue con un volto che, ormai, vanta molti anni in Ordinesparso. Lei è Ilaria (Baudone) e questa è la sua carrellata di immagini, vita e parole:

2010 – Ho Incontrato

2011 – Therion

2013 – Piccolo Principe

2015 – Rapimenti d’amore

2016 – Ombre

2016 – Scosse

2018 – Campi creativi Torino

Qual è la difficoltà maggiore che pensi di aver superato?

Per parlare di difficoltà vere e proprie devo forse tornare indietro al mio primo anno, quando l’ostacolo maggiore è stato imparare a condividere le mie emozioni; mi ha aiutata capire che in questo modo riuscivo meglio a comunicarle e molte volte persino a trasmetterle e credo che questa sia una delle cose che mi rende più orgogliosa ogni volta che partecipo in uno spettacolo o in una dimostrazione di lavoro.

In quale momento ti sei sentito più vivo?

Cominci a respirare un’aria diversa quando entri a far parte della Compagnia, anche se partecipi una volta ogni tanto perché nel frattempo la vita ti ha portato altrove. E’ come tirare giù il finestrino dell’auto mentre viaggi in una strada circondata da folti alberi per riempirti i polmoni di quell’aria fresca e umida che sa di bosco. Per questo non c’è stato un solo momento in cui mi sono sentita più viva, perché mi succede tutte le volte in cui decido di tornare.

Quando te ne andrai, come ci saluterai?

Credo che ormai per me sia impossibile lasciare la Compagnia a tutti gli effetti, in più penso che il saluto non serva perché chi va via salutando o tornerà o non ha ma davvero partecipato attivamente.

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